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Abuso alcol di Minori a Como

COMO: ENNESIMO CASO DI ABUSO DI ALCOLICI DA PARTE DI MINORI

DUE RAGAZZINE DI 15 ANNI RICOVERATE IN PRONTO SOCCORSO

IL CODACONS INVIA RICHIESTA AL COMUNE PER CONTROLLI ALLA VENDITA E PREVENZIONE NELLE SCUOLE

Ubriache dopo il primo di maggio. Soccorse dall’ambulanza del 118 e ricoverate al pronto soccorso dell’ospedale Valduce di Como. Le due – ragazzine di appena 15 anni – sono state soccorse dall’ambulanza del 118 e portate in osservazione in ospedale. Nessuna di loro grave, ma trattenute in osservazione per l’intera nottata. E’ successo ad un passo dallo stadio, viale Rosselli. Ennesima conferma di un abuso di alcolici da parte di giovanissimi.

Ennesimo caso, se confermato, di violenza tra giovanissimi in condizioni di ebbrezza che testimonia come sia necessaria una costante presenza della Forza Pubblica in luoghi dove si è soliti consumare bevande alcoliche.

Nel 2016 si è stimato che i consumatori giornalieri di bevande alcoliche siano stati il 21,4% della popolazione di 11 anni e più, confermando il trend strutturale discendente degli ultimi dieci anni (22,2% nel 2015 e 29,5% nel 2006). Continua invece ad aumentare la quota di coloro che consumano alcol occasionalmente (dal 38,8% del 2006 al 43,3% del 2016) e che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,2%).

Il Codacons, per garantire la sicurezza sociale e la salute dei giovani, fa richiesta al Comune di Como, affinché sia fatta campagna di prevenzione nelle scuole, siano aumentati i controlli sulla vendita di alcol e sia sempre presente una pattuglia all’entrata e all’uscita di ogni locale notturno.

“L’abuso di alcol tra i giovani e i meno giovani rappresenta un problema gravissimo di cui spesso si parla ma che non vede significativi miglioramenti nel tempo. È necessario assumere provvedimenti forti come la “patente del bevitore” per limitare i casi di violenza e di guida in stato d’ebbrezza in nome della sicurezza dei cittadini, aumentare i controlli della vendita di alcol e fare prevenzione nelle scuole per formare i ragazzi”.

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