CAMPO DI MARE: LA GUERRA DELL’ACQUA…
L’acqua è uno di quei beni considerati primari. Nessuno può farne a meno. Ne sanno qualcosa gli abitanti di Campo di Mare, frazione del Comune di Cerveteri. Da non poco tempo, i residenti della zona subiscono pesanti disagi derivanti dalla quasi assenza del bene primario: l’acqua. La fornitura della stessa, infatti, secondo quanto segnalato dai residenti, pare essere nulla nelle ore notturne e nei fine settimana, e assai scarsa negli altri momenti della giornata. Il CODACONS, dopo aver letto l’appello dei cittadini pubblicato su ?Il Messaggero?, ha deciso di vederci chiaro e così, dopo aver effettuato una serie di ricerche, ha scoperto che non solo i cittadini di Campo di Mare non hanno sufficiente acqua, ma che addirittura per la fornitura della stessa pagano una somma superiore del 60% rispetto a quella pagata dagli abitanti del Comune di Cerveteri (1000£ al mc contro le 600£ dei cittadini di Cerveteri). Come per dire ?Oltre al danno?la beffa!?.
L’erogazione dell’acqua, nella zona, è garantita da alcuni invasi di proprietà delle FS, e per essa gestiti dalla Società OSTILIA S.r.l., che svolge le funzioni di amministrazione del Consorzio Campo di Mare. La causa del servizio scadente sembra attribuibile a delle carenza strutturali, di cui non sono certo responsabili i cittadini. Tra l’altro per i residenti di Campo di Mare risulta impossibile usufruire delle risorse idriche di Cerveteri, in quanto le due zone sono separate geograficamente dalla linea ferroviaria Roma-Genova. Tutto ciò considerato non si capisce perché i cittadini debbano subire questo consistente aggravio economico a fronte di un servizio ritenuto dagli stessi scadente.
Il CODACONS ha quindi diffidato le Ferrovie e la società OSTILIA S.r.l. a provvedere immediatamente all’adeguamento delle strutture per l’erogazione dell’acqua e contemporaneamente a rinegoziare le tariffe per la fornitura idrica.
Il CODACONS invita inoltre i residenti di campo di Mare a chiedere il risarcimento per i danni subiti in questi anni ( il primo esposto, a riguardo, è partito nel 1995).
